venerdì 3 marzo 2017

L'Arte di Essere Fragili


     Autore: Alessandro D'Avenia

   Trama: il libro è un epistolare, quindi una serie di lettere che l'autore scrive al famoso poeta Giacomo Leopardi. Leopardi è sempre stato considerato il poeta del pessimismo, continuamente rifiutato dalle sue amate e il cui unico pensiero era il dolore, la sofferenza, la morte. D'Avenia analizza nuovamente il poeta per farci capire come questo invece amasse la vita e come avesse compreso nei pochi anni della sua esistenza l'essenza delle cose.

 Edizione: Mondadori

  
  Commento: questo libro parla della vita e inesorabilmente della morte, è un percorso che seguiamo insieme all'autore, dall'adolescenza alla vecchiaia. Ho apprezzato molto questo libro per l'analisi profonda che si fa del pensiero leopardiano, non è un'infarinatura superficiale che potremmo ricevere a lezione. Dalle pagine traspare poi il grande amore di D'Avenia per il suo lavoro e
per i ragazzi, che sfocia però, a volte, in vanità e auto-celebrazione a parer mio. Ora passiamo ai lati negativi, perché, purtroppo, questo libro non mi è piaciuto particolarmente.
Cominciando dalle sciocchezze (e questo è solo un'impressione mia) il fatto che ogni lettera o quasi finisca con delle domande retoriche è irritante. E' un espediente che viene utilizzato troppo spesso nell'opera e quindi lentamente si cade nella monotonia.
Andando avanti, comprendo che questo libro volesse rivalutare la figura di Leopardi e farci vedere come il poeta amasse la vita, ma, a tratti, si cade in un eccessivo ottimismo e per di più ho odiato che venissero continuamente introdotti aneddoti dallo scrittore che sembrano essere scritti solo per intenerire.
La lettura non è sempre fluida, perché ci sono frequenti ripetizioni oppure lo scrittore si lascia trasportare e comincia a divagare. D'Avenia assume un tono saccente, utilizzando spesso un registro aulico (quasi volesse mettere a disagio il lettore, dovendogli spiegare dei vocaboli come se fosse uno studentello), per di più vengono riportati dialoghi irrealistici, dello scrittore con i suoi alunni.
In conclusione questo libro non mi ha soddisfatto e anche deluso, mi è sembrato pretenzioso ed intriso di una poesia che a lungo andare stanca.

 Voto: 3/5

Recensione negativa purtroppo, ma ditemi quello che pensate voi di questo libro, se lo avete letto.
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Fortuna che finalmente ho trovato qualcuno che come me è rimasto deluso da questo libro! Sono pienamente d'accordo con tutte le critiche, inoltre quella di D'Avenia non mi è sembrata un'analisi profonda, ma piuttosto semplificante...
    Peccato

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  2. Esatto, EndiRiot! Un libro che doveva districare la complessità di un autore come Leopardi, l'ha invece banalizzata. Contenta di avere un nuovo sostenitore.

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