sabato 24 giugno 2017

Ragazze interrotte


     Regista: James Mangold


   Trama: Susanna è una ragazza all'apparenza normale che spesso si rifugia in un mondo tutto suo per fuggire dalla realtà. Una sera ingoia un intero flacone di aspirina con della vodka e viene subito soccorsa. A seguito dell'accaduto i genitori decidono di farla ricoverare in una clinica psichiatrica in cui le verrà diagnosticato un disturbo borderline della personalità.

     Commento: delle schegge di vetro, una siringa, delle ragazze in lacrime. Pochi fotogrammi che rendono questo film una lunga poesia circolare. Un film toccante che ci fa entrare nelle sofferenze e nel dolore di donne malate. Georgina, una bugiarda patologica, disperatamente alla ricerca di un Toto da coccolare ed uno spaventapasseri da conoscere, Daisy, affetta da disturbo ossessivo-compulsivo e con particolari paranoie, ed infine Lisa, la carismatica sociopatica.
     Insieme tentano di combattere la noia e la ripetitività

martedì 13 giugno 2017

Rivolta


   Autore: Rino Tringale

  Trama: lo sciopero di Pietrogrado del 1917 fu la scintilla che diede inizio all'immenso incendio che sconvolse la Russia di quegli anni; pochi seppero comprendere l'importanza di quell'incipit rivoluzionario, uno di questi si chiamava Vladimir Il'ič Ul'janov, conosciuto con lo pseudonimo di Lenin.

   Editore: SE

 Commento: mi sembrava doveroso leggere un libro riguardante questo argomento al centenario della rivoluzione bolscevica e devo dire che è stata un'ottima idea; molti aspetti della ribellione del popolo russo sono stati descritti, in questo libro, con estrema precisione.
Leggendo questo libro ho assistito al rovesciamento del regime zarista e al lento trasformarsi della rivoluzione in una dittatura che ci fa pensare se quella dei comunisti fu una vittoria o una sconfitta e che ci ricorda l'insegnamento di Orwell contenuto ne 'La fattoria degli animali'.
Seguiamo lo sfortunato pellegrinare di Xenia e dei suoi compagni, membri del Movimento Libertario, che desideravano solo un futuro migliore per il proletariato, un futuro ottenibile con una ribellione non violenta, la caccia all'uomo attuata da Griska, una bambola nelle mani del suo barin, e gli spostamenti di due bolscevichi che in nome della causa e di un'idea sacrificheranno tutto, anche la loro integrità.
Devo dire di non aver apprezzato appieno la caratterizzazione dei personaggi, le personalità mi sembrano piene di eccessi e stereotipi; pare che il proprietario terriero debba essere necessariamente un assassino ed un pervertito che gode nel vedere la sua gente morire e prova piacere nel torturarla e Xenia, per esempio, una delle protagoniste, sembra essere l'incarnazione di tutta la bontà di cui è capace il mondo, è affascinante, acuta e per di più ha rifiutato il suo status sociale elevato per combattere al fianco della povera gente. Insomma, una santa senza l'ombra di un difetto.
Quello che più ho apprezzato, invece, è che l'autore è riuscito a mettere in risalto sia i lati postivi della rivolta che quelli negativi e con quanta bravura sia riuscito a creare anche dei personaggi con un animo combattuto, con dei dubbi, delle incertezze. Malachaj, per esempio, è un personaggio completo, estremamente reale nelle sue azioni e nel suo modo di pensare, lui non è ciecamente convinto che l'operato di Lenin sia giusto e corretto in ogni caso. Malachaj è un uomo che ha scelto il male minore e che ha preferito affidarsi ad un folle genio, come era Ul'janov, per ottenere almeno un cambiamento minimo delle condizioni del suo paese, devastato, ma ricco di possibilità.

Voto: 8/10

Nuova recensione di un libro poco conosciuto, ma degno di un po' di attenzione. Io vi saluto e vi chiedo di lasciarmi un Mi Piace se questa recensione vi ha spinto a cercare questo romanzo. Alla prossima!

martedì 6 giugno 2017

Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe


     Autore: Benjamin Alire Sàenz


  Trama: Ari è un ragazzo introverso e scontroso e alla soglia dei suoi sedici anni ancora non ha trovato un vero amico. Per fortuna, però, farà la conoscenza di Dante, un ragazzo dal carattere completamente differente dal suo che però riuscirà ad abbattere le barriere che Aristotle ha eretto intorno alla sua persona per risvegliarne l'animo buone e sensibile.

   Editore: Simon & Schuster

 Commento: avevo molto sentito parlare di questo libro, ma per varie ragioni non mi ero mai decisa a comprarne una copia per togliermi tante curiosità. A risolvere questo problema è stato un mio caro amico che prestandomelo mi ha dato la possibilità di approcciarmi alla letteratura YA. Devo assolutamente fare una premessa, raramente si trovano romanzi indirizzati ai giovani adulti che siano scritti realmente bene, sia dal punto di vista contenutistico che formale, spesso sono ricchi di generalizzazioni e di temi trattati con leggerezza e noncuranza, tuttavia posso affermare che questo romanzo è strutturato piuttosto bene, anche se mi sento di dire che mi sarei aspettata uno sviluppo delle vicende completamente diverso e che a volte ho trovato delle sequenze banali e forzate. Forse non ho apprezzato del tutto questo libro perché non appartengo più alla fascia di età a cui si rivolge... ma procediamo per ordine. Avendo letto il libro in lingua originale posso dire che il lessico e la sintassi sono estremamente semplici, ma è comprensibile dato che il target di riferimento sono appunto gli adolescenti. Le tematiche sono molte, varie e difficili da analizzare e anche per questo il
mio timore era che si sarebbe creata una poltiglia di argomenti accatastati l'uno sull'altro senza alcuno studio vero e proprio delle sfaccettature di questi. Ma non è stato così. La guerra, la famiglia, l'amore, sono tutti temi che vengono trattati con tatto e cautela, anche se alcuni non vengono sviluppati del tutto.
Leggendo le pagine di questo libro sono riuscita a provare nuovamente i tumulti tipici dei quindicenni e ad identificarmi in Aristotle con i suoi infiniti dubbi e le sue insicurezze; così come ho sentito di essere estremamente affine a Dante, l'amante dell'arte e della letteratura, distratto e bizzarro.
Molto interessante è la figura del fratello di Ari, Bernardo, che è sempre presente senza mai mostrarsi realmente, come un'ombra che tormenta il protagonista con la sua assenza.
Infine, vorrei, però, dire che, a mio parere, il lieto fine non era necessario; se la storia si fosse conclusa diversamente il libro avrebbe acquistato più valore e sarebbe stato originale, si sarebbe mostrato, secondo me, come un vero specchio della realtà, un ritratto fedele della vita di tutti giorni. Non so, forse sono rimasta leggermente delusa, mi è sembrato che nelle ultime pagine l'autore abbia cercato di accontentare il lettore dandogli il finale più piacevole possibile, sfociando però in un epilogo scarso e stucchevole.

Voto: 7.5

Eccovi la mia ultimissima recensione, so perfettamente quanto questo libro sia popolare, perciò spero di non avere irritato nessuno con il mio giudizio non troppo positivo. Ditemi pure cosa ne pensate di questo romanzo nel caso lo abbiate letto! Alla prossima!