mercoledì 19 aprile 2017

To Kill a Mockingbird


       Autore: Harper Lee

   Trama: il romanzo parla delle avventure della piccola Jean Louise (Scout) e di suo fratello Jeremy (Jem), due bambini che vivono in una minuscola cittadina del Sud degli Stati Uniti, Maycomb, negli anni '30. I due sono figli di un avvocato, Atticus, che dovrà difendere un uomo di colore accusato di stupro. Grazie a questo libro veniamo trasportati sino alle radici del comportamento umano e scopriremo insieme ai protagonisti qual è il divario fra innocenza e colpevolezza.

   Edizione: Grand Central Publishing

 Commento: questo libro mi ha stregata, devo ammetterlo. Non sono riuscita a staccarmi dalle pagine, ogni capitolo esigeva di essere completato dal successivo e la mia mente desiderava sempre nuove informazioni.
La trama è estremamente coinvolgente e l'immedesimazione nella piccola protagonista è inevitabile, con la scrittura di Harper Lee sono riuscita ad assaporare nuovamente quelle sensazioni appartenenti all'infanzia che tutti noi abbiamo provato. Il desiderio
di rendersi utile, la curiosità invadente e quello strano senso di disorientamento di fronte al mondo degli adulti. Ma oltre ad un'analisi profonda della vita di un bambino, vengono affrontate tematiche ben più corpose, come la discriminazione razziale e il pregiudizio, nodo centrale dell'opera.
I due bambini vengono influenzati da questa tendenza che colpisce ogni essere umano, ossia la paura dell'ignoto o del diverso, che si trasforma quasi sempre in demonizzazione di questo. Infatti, Scout e Jem si divertono a raccontare storie dell'orrore riguardanti un loro misterioso vicino di casa, Arthur Radley (Boo), che sembra aver deciso di rintanarsi nell'oscurità della sua abitazione per il resto dei suoi giorni. Ciò che, però, li spingerà a comprendere che la diversità non deve essere motivo di disprezzo o di derisione è proprio il processo di Tom Robinson, l'accusato e cliente di Atticus.
Assistere ad un ingiustizia farà molto pensare i bambini, che riconosceranno chi ha subito il torto non basandosi sul colore della pelle, ma sui fatti.
Infine, devo assolutamente fare un accenno all'incredibile capacità dell'autrice di rendere il i suoi dialoghi realistici; avendo letto il libro in inglese ho potuto apprezzare la sua maestria nel dare ad ogni personaggio un suo personale modo di parlare,  con tanto di difetti di pronuncia dovuti all'estrazione sociale, all'età ed al livello di istruzione. Un aspetto molto interessante dal punto di vista linguistico.

Voto: 9/10

Eccomi qua! Una nuova recensione dopo la mia prolungata assenza che spero mi perdonerete. Un romanzo magnifico, un'edizione che non consiglio nel caso siate interessati ad una lettura in lingua originale. Fatemi sapere le vostre opinioni o se desiderate dei chiarimenti. Alla prossima!

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