mercoledì 6 settembre 2017

Dunkirk


   Sì, vi devo delle scuse. Devo delle scuse a quei pochi che in questi mesi mi hanno seguito e hanno almeno dato un'occhiata alle mie recensioni, chi per affetto e chi per vero interesse. Sono scomparsa per un bel po' di tempo e ne avevo bisogno, era ormai un mese che non scrivevo e cominciavo a risentirne la necessità. Le mie letture sono diminuite drasticamente in questo ultimo mese, perciò vi parlerò di un film che realmente merita di essere visto. Quindi bando alle ciance ed eccovi la mia opinione.


   Regista: Christopher Nolan

 Trama: Seconda Guerra Mondiale, 1940. Le armate inglesi e franco-belghe sono assediate dalle corazzate tedesche a Dunkerque. 400'000 soldati aspettano sulla spiaggia i soccorritori, ma il salvataggio è reso impossibile dai continui bombardamenti degli aerei nemici e gli attacchi degli U-Boot. Tommy e Gibson cercano in tutti i modi di lasciare la città, tre civili portano la loro barca fino alle coste settentrionali della Francia per prestare soccorso partecipando all'operazione Dynamo e Farrier a bordo del suo Spitfire cerca di abbattere il maggior umero di aerei nazisti.

   Commento: come avrete capito dalla trama il film è costituito da tre linee narrative (il Molo, il Mare e il Cielo) che si intersecano non in maniera lineare per poi congiungersi, ovviamente, nel finale. La trama si sviluppa autonomamente, senza bisogno di dialoghi esplicativi o eccessivi giri di parole, la
Storia viene raccontata semplicemente tramite le immagini e raramente ci si avvale della voce di uno degli attori per trasmettere un concetto. In questi pochi casi vengono utilizzate le parole solo perché indispensabili, mentre per il resto del tempo si lascia spazio alle emozionanti musiche di Hans Zimmer o al frastuono e al caos della guerra. Incredibile come con pochi gesti e sguardi tuto sia già spiegato: il silenzio regna, ma la comunicazione è intensa e viva.
Seppur questo film racconti gli orrori della guerra, non c'è spazio per la brutalità o per le pozze di sangue, anche se dolore e  morte sono onnipresenti. Ma non posso ridurmi a dire che parla di battaglie e scontri a fuoco, perché questo film è molto di più, questo film racconta l'uomo, nella sua debolezza e nella sua forza, nel suo essere codardo pur essendo coraggioso, l'uomo che conosce i suoi limiti e riconosce di aver perso. Un uomo che ha paura. Ci racconta un mondo fatto di ingiustizie e sofferenza, un mondo imperfetto.
Questo mi ha trasmesso 'Dunkirk' ed è per questo che lo consiglio a chiunque, perché è un perfetto connubio fra azione e introspezione.
Una piccola curiosità che ho scoperto leggendo un articolo riguardante le riprese è che il regista ha utilizzato la tecnologia IMAX per girare il film, per avere una definizione decisamente più alta rispetto a quella delle normali pellicole e mentre veniva ripreso l'affondamento di una nave in mezzo alle onde, una delle cineprese e scivolata ed è finita sul fondale marino rovinandosi così irrimediabilmente, tuttavia la pellicola è rimasta intatta e solo così Nolan ha ottenuto l'effetto che desiderava per quella scena.

Voto: 9/10

Perdonatemi ancora per la mia prolungata assenza e sperate che una nuova recensione esca presto. Alla prossima!


2 commenti:

  1. Condivido tutto quello che hai scritto, il film merita di esser visto, senza dubbio.
    Una pagina di storia importante. Colpisce moltissimo la coesione e il senso di appartenenza del popolo inglese.
    Ciao Gwen, a presto!

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    1. Ciao Anna, grazie per il tuo commento! Sì, questo film è anche, forse in gran parte, patriottismo.
      A presto!

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