domenica 6 agosto 2017

Memento



      Regia: Christopher Nolan

   Trama: Leonard comincia a soffrire di amnesia anterograda a seguito di uno scontro violento con due uomini che hanno malmenato lui e la moglie che purtroppo è morta. Uno dei due criminali riesce a scappare e, nonostante il suo disturbo, Leonard decide di indagare e scovare l'assassino di sua moglie ancora in circolazione attorniandosi di promemoria ed informazioni che altrimenti dimenticherebbe in pochi minuti.

   Commento: un film che mi è stato consigliato da moltissimi e che ancora non avevo avuto la possibilità di vedere. Una pellicola che mi ha coinvolta in maniera sconvolgente, mi ha accolto nel suo ritmo serrato e metodico e ha fatto sì che io non desiderassi altro che la successiva sequenza.
'Memento' è estremamente particolare, la trama si sviluppa in una dimensione temporale differente, che procede all'indietro; in effetti lo spettatore si ritrova alla forsennata ricerca di nuove informazioni, ma quello che gli interessa non è ciò che viene
dopo, ma ciò che accade prima e in questo modo si ritrova nella stessa situazione di Leonard, determinato a comprendere, ma confuso e spaesato, completamente all'oscuro di ciò che è successo nei momenti precedenti.
La diffidenza è alla base di tutto, gli aiutanti di Leonard, Teddy e Natalie, sono dei personaggi ambigui, un momento ci sembrano dalla sua parte quello dopo (o quello prima?) sembra che lo stiano solo sfruttando facendo leva sulla sua debolezza. Ma possiamo credere anche a ciò che ci dice il protagonista stesso?
 Una delle caratteristiche più interessanti, a mio parere, del film è la presenza di una storia all'interno della storia, quella di Sammy Jankis, un cinquantottenne che soffriva della stessa patologia del nostro "anti-eroe", raccontata dallo stesso protagonista che sembra essere attaccato morbosamente ai dettagli di questa. Leonard la custodisce come un tesoro e sfrutta ogni buona occasione per parlarne, ma qualcosa di strano si cela dietro alle parole studiate di questa storia, le parole a cui Leonard sembra aggrapparsi con tutto se stesso, come se Sammy fosse una delle poche cose, essenziali, da ricordare.
Le scene scorrono, una dopo l'altra, e man mano che il tempo passa chi guarda 'Memento' si sente chiamato in causa, lo spettatore comincia a cercare indizi nel tentativo di aiutare il protagonista che inizialmente è sicuro di se e del proprio metodo mnemonico, ma pian piano comincia a dubitare sempre più di coloro che gli stanno vicino e di ciò che lui stesso a scritto sulle sue polaroid.
Conturbante e geniale come 'Shutter Island' o 'Inception', 'Memento' entra a fare parte dei film che preferisco, d'altro canto, essendo questo un thriller psicologico, non poteva deludermi.

Voto: 9/10

Spero che questa recensione vi abbia solo aiutato a rinfrescarvi la memoria riguardo a
questo meraviglioso film, perché nel caso non lo abbiate ancora visto, correte immediatamente a recuperarlo! Alla prossima!

2 commenti:

  1. Bellissimo, fatto in maniera eccelsa. Da seguire con attenzione per poter star dietro a tutti i colpi di scena!

    RispondiElimina